ieri sera mio suocero che e' di origine unbra piu' precisamente di umbertide, mi ha fatto mangiare la "ciacia" che in pratica e' un impasto tipo di pane cotto su una pietra tonda chiamata " testo ". il testo viene fatto riscaldare per circa 30 minuti sulla fiamma viva nel camino poi una volta raggiunta la temperatura giusta viene levata dal fuoco e sopra ci viene messo l'impasto di pane che ci cuoce per circa altri 30 minuti. una volta pronta la ciaca si apre e ci si mette il prosciutto ma non i prosciutti dolci di tipo commerciale che hanno tutti lo stesso insipido sapore, ma prosciutti di maiali che hanno mangiato le ghiande tanto per intendersi. tra l'altro il prosciutto di ieri e' un prosciutto stagionato 21 mesi che mio suocero lo ha preso da dei suoi parenti in umbria.quando metti il prosciutto dentro la ciacia calda il grasso si inizia un poģ a sciogliere e manda dei profumi spettacolari trattandosi di grasso di prosciutto genuino. la ciacia comunque si abbina molto bene anche con l'anatra o ancora meglio i paperi in umido per intengerla nel sugo. ancora e' troppo caldo per fare il papero in umido, ma come arriva il freddo non manchera' l'occasione. vi mostro ora due foto. .............per tutti:sonomolto rammaricato di non aver potuto partecipare al mitico raduno alla Befa speriamo che al prossimo possa ssere presente.